
Like every time, now at least a year now, I naturally write later, another Italian who died in a war zone.
assist as always to rhetoric, to a succession of scenes, always the same, always contrived: the false grief, the minister who makes a loud voice, newspapers loyal to him, starting with the headlines, heroes here, immortal heroes and so on. A death
young leaves always appalled, but ... call a dead soldier hero, really does seem excessive.
A soldier in the war theater, is a well paid voluntary, conscious of being on a mission of war (let's stop once and for all to say we are on a mission of Peace), with a license to kill (say clearly, too), and then well aware of the risk of dying.
A soldier, like the dead at New Year, one who died at work, as unfortunately die in dozens every month in our country, and do not have a state funeral, and are not considered heroes.
The heroes are the ones in the theaters of war are physicians, surgeons, those who do not look at skin color or la religione, per curarti, ma lo fanno senza se e senza me.
Sono eroi i medici di Emergency, sono eroi i medici di Msf, e di molte ong presenti in territori di guerra.
In questi giorni poi, si mette anche la Religione a peggiorare le cose, e pari responsabilità hanno il pastore tedesco, e l'Imam egiziano, che reciprocamente gettano benzina sul fuoco!
Le Religioni, che cosa strana sono!
Quante morti assurde, per un Dio, che ha solo nomi diversi, e non mi interessa adesso, pensare che ci sia o no...mi fa rabbrividire l'integralismo.
C'è una bella poesia, che studia alle elementari, si intitola i colori della pace, è sempre valida:
Avevo una scatola di colori
Brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori
Alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo per la sabbia ardente.
Ma avevo l’arancio per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per il sogno e il riposo.
Mi sono seduta ed ho dipinto la pace.
Tali Sorek
buon 2011 di Pace a tutti!
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